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Prama RF e chirurgia guidata con carico immediato
Dott. Andrea D. Di Domenico, Odt. Maurizio Apicella, Odt. Alessandro Diletto, Cava De’ Tirreni (SA)

La giovane paziente di 23 anni riferisce di aver perso l’elemento 1.1 all’età di 13 anni a causa di un trauma e di aver subito, negli anni a seguire, ripetuti interventi odontoiatrici ottenendo purtroppo scarsi risultati estetici. Gli insuccessi reiterati, inoltre, hanno suscitato in lei un forte timore e senso di sfiducia, tale da impedirle di sorridere liberamente in pubblico. La richiesta e l’obiettivo sono quelli di migliorare l’estetica del sorriso riducendo al minimo il numero di sedute operative e l’invasività dell’intervento. Per ottemperare alle richieste della paziente si decide di ridurre a una sola seduta chirurgica il ripristino dell’elemento mancante e l’incremento dei volumi vestibolari. Presa visione della CBCT e confermata la grave atrofia ossea in zona 1.1 si procede alla progettazione dell’inserimento di un impianto Prama RF in chirurgia guidata sfruttando il collo intramucoso convergente per gestire l’irregolare morfologia crestale e contemporaneamente supportare i tessuti rosa. Al fine di incrementare i volumi vestibolari viene inserita una membrana OSSIX™ Volumax e la morfologia gengivale viene condizionata da un provvisorio avvitato a carico immediato. Per esigenze estetiche l’elemento 2.2 viene preparato  sull’elemento 1.2 viene realizzata la ricostruzione della faccia vestibolare.


“Il collo convergente di Prama mi consente di gestire contemporaneamente i livelli ossei irregolari residui e i tessuti rosa circostanti lasciando spazio al coagulo e favorendo, in questo modo, la formazione di nuova gengiva.”
cit. Dott. Andrea D. Di Domenico

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