Impianto Prama slim per la sostituzione di un premolare superiore
Dott. Guillermo Cabanes Gumbau
​
In questo caso clinico, viene presentato l'utilizzo dell'impianto Prama Slim per la sostituzione del primo premolare superiore sinistro, e le corrispondenti considerazioni protesiche e biomeccaniche per prevenire l’eccesso di carico su un impianto di piccolo diametro nel settore posteriore.
Prama Slim è utile per riabilitare i piccoli spazi edentuli dovuti alla lunga assenza di premolari, che hanno generato piccoli spazi vuoti interprossimali a causa della progressiva mesializzazione dei denti posteriori rimanenti.
In questi casi, un'opzione terapeutica consiste nell'aumentare leggermente il piccolo spazio edentulo fresando e parallelizzando le superfici interprossimali dei denti adiacenti, inserendo un Prama Slim nella stessa seduta e riabilitando protesicamente dopo la fine del periodo di osteointegrazione con una corona senza cuspide palatale (come un secondo canino) e senza contatti laterali, evitando così ogni tipo di sovraccarico biomeccanico sull'interfaccia moncone-impianto.
​
​


Inserzione chirurgica di Prama Slim nello spazio edentulo di piccole dimensioni a livello del primo premolare superiore sinistro.

Preparazione del profilo di emergenza sul modello, rimuovendo selettivamente il materiale attorno al collo dell'analogo.

Design della corona in metallo-ceramica, senza cuspide palatale e con profilo B.O.P.T.: over-contouring fisiologico nel lato vestibolare e festonatura nelle aree interprossimali per un'adeguata modulazione della morfologia dei tessuti della mucosa perimplantare mediante compressione controllata della mucosa.

Aspetto dei tessuti molli periimplantari il giorno della consegna della protesi, e compressisone gengivale controllata tra la corona cementata e la nuova morfologia disegnata sopra il profilo cervicale dei tessuti molli. L’ischemia gengivale che si genera per questa compressione coronale scompare dopo circa 15 minuti. Nella porzione apicale della gengiva si effettua una piccola quantità di anestesia per evitare fastidio al paziente durante la compressione della cementazione.

Follow up a sei giorni, non sono rilevati segni di compressione e discomfort.

Radiografie intraorali eseguite il giorno dell’inserzione chirurgica e il giorno della riabilitazione degli impianti dopo 3 mesi.